La prima volta che ti ho visto era agosto del 2012. Io avevo il cuore di pietra perché quello vero me l’aveva distrutto quello stronzo che mentre stava con me viveva con un’altra. Io avevo il cuore di pietra e non volevo innamorarmi di nessun altro. Nessuno. Non volevo nessuno, non volevo preoccuparmi, non volevo pensieri, non volevo l’amore, non volevo fidarmi. Io non volevo nessuno. Non volevo nessuno ma tu eri decisamente carino.
La prima volta che ti ho visto avevo finito di lavorare in quell’ufficio maledetto ed ero corsa a casa a cambiarmi da quella camicia che non mi faceva respirare e da quella giacca che solo a guardarla mi ricordava il ticchettio delle tastiere, e le pause pranzo seduta alla mia scrivania, e il Tesco vicino all’ufficio con il barbone seduto davanti all’entrata che mi mandava a fare in culo tutte le volte che mi vedeva perché non gli piacevo. “Senti ti porto un caffè ma non mi mandare più a fanculo.” “Non lo voglio il tuo caffè.”
Ero corsa a cambiarmi perché avevo deciso di cambiare tutto, perché avevo capito che piuttosto di passare un altro giorno a ticchettare su quella tastiera e a sentirmi infelice, anche se con le vacanze pagate e uno stipendio mensile e un lavoro che avevo sempre voluto, piuttosto di essere infelice con un bel lavoro, io volevo essere felice. Io volevo sentire il sangue scorrere nelle mie gambe e non il formicolio di quando stai seduta troppo tempo. Io volevo cambiare.
Ero corsa a cambiarmi perché avevo deciso di cambiare tutto, perché avevo capito che piuttosto di passare un altro giorno a ticchettare su quella tastiera e a sentirmi infelice, anche se con le vacanze pagate e uno stipendio mensile e un lavoro che avevo sempre voluto, piuttosto di essere infelice con un bel lavoro, io volevo essere felice. Io volevo sentire il sangue scorrere nelle mie gambe e non il formicolio di quando stai seduta troppo tempo. Io volevo cambiare.
La prima volta che ti ho visto avevo dormito tre ore la sera prima, ma non perché fossi andata a fare casino da qualche parte, perché non riuscivo più a dormire. Non dormivo decentemente da due mesi, la Valeriana non funziona, il Valium non lo voglio prendere che altrimenti non mi sveglio più, e allora passavo le notti a fissare il muro, a sentire il rumore di Londra fuori dalla finestra, i taxi, le risate di qualcuno, gli autobus con i freni che sembrano dinosauri. Fissavo il muro e pensavo.
La prima volta che ti ho visto ho pensato che eri davvero bello e che io avevo le occhiaie e i capelli brutti e tu non mi avresti mai baciata.
La prima volta che ci siamo baciati mi ricordo i tuoi amici che mi chiedevano se volevo trasferirmi in Australia, e tu che mi raccontavi di voler andare in Sud America e io che ti dicevo vengo anche io, che me ne frega, che cosa lascio qui, una stanza, otto scatoloni, vengo anche io. E mi ricordo i tuoi jeans verdi e il rum e cola.
La prima volta che ci siamo baciati sono tornata a casa e ho dormito. Ho dormito nove ore filate. E il giorno dopo il mio cuore di pietra aveva una piccola, piccola crepa giusto al centro.
E quella piccola crepa è diventata grande in fretta, e tutto d’un tratto il mio cuore di pietra non c’era più, e c’eravamo io e te. Io e te a Londra. E poi io e te a sopravvivere tra il freddo, il vento e gli scozzesi a Edimburgo. E poi io e te a prendere il sole sulla spiaggia, a fare il barbecue con i tuoi amici e a decidere in quale parte della stanza dovevamo mettere il letto, a Melbourne.
La prima volta che ti ho visto era agosto del 2012. Io avevo il cuore di pietra e tu mi sembravi così carino.
La prima volta che ti ho visto era agosto del 2012. Io non volevo nessuno, non volevo innamorarmi, non volevo pensieri, non volevo fidarmi, non volevo nessuno.
Poi ho visto te.
Poi ho visto te.
AAAAAAWWWWWWWW
????? W l'aMMMore!!!!!
I like. :)!
io ti leggo sempre. Ma in questo periodo ti leggo di più, cioè mi rileggo i tuoi post perché adesso che vivo anche io a Melbourne da qualche mese, che mi ci sono trasferita con il cuore di pietra pure io, e che c'è questo australiano tanto carino che sta mirando con lo scalpellino di precisione giusto al centro.. beh ecco, me li leggo con tutto un altro sapore.
Ale
che post sbaciucchione!
(però bello)
l'esplosione demografia si avvicina 😀
Tenderness: Straya and his guys ti scaldano il cuore!
le cose belle!
Ma che bel ritorno sul bolg!!!Complimentoni,romantico è dire poco!spero che l'australiano capisca bene bene bene il significato di questa dichiarazione d'amore!J ballerina
Mamma mia, anche troppo 🙂 che non sono mai stata così sensibile in vita mia ahahha
Anonimo?! MOLTA CALMA, non parliamo di riproduzione e bambini e matrimoni eh, STIAMO CALMI!!
Ale! Grazie di leggere sempre il blog anche se ultimamente sta latitando moltissimo. Come stai a Melbourne? Ti sta trattando bene questa città?
Io lo dico per esperienza, buttati con questo australiano, che sono così diversi e così belli e simpatici e rilassati e insomma… ti farà passare il cuore di pietra, vedrai 🙂 baci!
Cross fingers Cocchi! 🙂 Melbourne mi piace molto, ha quest'aria di città easy, dove si fanno cose easy e la gente è molto easy. Speriamo non sia un'arma a doppio taglio!
🙂 Accetto il consiglio mi sa. Enjoy your night, io continuo a leggerti, che sia un post al mese o uno ogni tre! baci
Ale
Ma che bello questo post!! Sono davvero felice per te…credo sia la sensazione più bella quando il cuore di pietra si spacca per lasciare il posto a quello "vero" 😉
oddio, ma è meraviglioso!! (quasi commossa)
ha questo lo devi sapere tu 🙂
Anche io avevo il cuore di pietra, poi ho incontrato lo scozzese…
Che bello! sarà che sono tornata da 2 giorni dalla mia honeymoon in Australia, dove ho lasciato un pezzo di cuore.. Che spettacolo di posto! a Melbourne ti ho pensato.. forse la città mi è sembrata splendida perché c'era il tuo amore nell'aria!!! 🙂 ciao. Silvia
Mi hai fatto commuovere!
Anche io ho scritto un post su "io e te", ma non ho ancora avuto il coraggio di pubblicarlo 🙂
Grazie a tuuuutte e tutti 🙂 L'Australia mi ha reso sensibile amici, che vi devo dire. Per fortuna tra poco torno a casa per un po' (solo per Natale non temete) che altrimenti… AIUTO.
no, no, non temiamo.. 😀
ma perchè resti in italy scoppia qualcosa ?
Brividi 🙂 non scrivi più?
Ciao Costanza,
Sono Carlotta, vivo a londra e ho scoperto il tuo blog due anni fa, l'estate prima del trasferimento in Inghilterra. Mi dispiace che tu non scriva da molto, penso che tu abbia un grande talento ed è bellissimo leggere il tuo blog. Oggi ho sentito che anche nel mio cuore si sta formando una piccola crepa, mi sono ricordata di questo post e sono tornata a leggerlo. Descrivi perfettamente questa sensazione. Grazie. Buona fortuna per tutto!
All'improvviso il tuo cuore inciampa in uno sguardo, capace di allontanare anche le nuvole più grigie.