Sulla mia vita ci puoi fare un film

Forse sono io che sbaglio qualcosa nella mia vita.

O forse faccio quello che faccio per il bene della letteratura, per mettervi tutte al sicuro. Per il bene di tutte le donne lì fuori e degli uomini che vivono innocenti nel candido tepore dell’amore.

O forse lo faccio perchè della mia vita un giorno ci scriverò un libro che sbancherà le librerie di tutto il mondo, e poi se qualcuno volesse mai trarne un film, gli amori disastrati che ho incontrato nel corso degli anni varrebbero certamente un incasso pari a quello che fece il Titanic al botteghino il primo giorno di proiezione, con tanto di teenager urlanti. 
Perché il mio film sarebbe ad alto contenuto educativo, per capire come si sopravvive all’ennesimo colpo di scena nella tua vita amorosa.
Per capire che, nonostante dicano di crescere, gli uomini sono sempre i soliti tonti.

Di sicuro il film passerebbe in rassegna tutti gli svariati e interessantissimi modi con cui sono stata lasciata negli ultimi due anni:

Via telefono. Banale. Con un “Non sei tu, sono io”, che è entrato negli annali della tristezza infinita.

Via email. Nuove tecnologie che funzionano male. Dato che il messaggio è arrivato a metà.

Via SMS sgrammaticato sul cellulare. Che fa così teenager. E mi ha fatto venire il dubbio che non avessi notato che soggetto non sapeva usare i congiuntivi.

Ma gran parte del film sarebbe incentrata a raccontare la storia più assurda di cui io sia stata tristemente e o fortunatamente, a seconda dei punti di vista, protagonista negli ultimi 27 anni della mia vita.

A questo punto il tutto diventerebbe un po’ un thriller comico psicologico. Perchè è così che descriverei la doppia vita di quello che è stato il ragazzo della protagonista per ben 9 mesi.
 Un thriller, perché tizio ha rischiato la vita- comico, perché l’altra che ti fai c’ha delle basette da Bee Gees, caro- psicologico, perché ci sono evidenti segni di pazzia.

In sostanza, sono stata fatta cornuta. 
Il che, diciamocelo, per una che pensa di avere un cervello funzionante e abbastanza attivo, è una sfida all’intelligenza. Un incontro di boxe tra la materia grigia e la materia color merda con cui mi trovavo ad avere a che fare.
Una sfida al “minchia ma i prosciutti sugli occhi invece che sugli occhi non potevi mangiarteli?”

Allora il film di sicuro concentrerebbe gran parte della storia sul come riuscire a capire che si è cornuti. Il che, nel mio caso, era pressochè impossibile.
Dall’altra parte, il film potrebbe essere anche un interessante insegnamento alla gente che vuole perculare i teneri cuori delle persone e che vuole farsi una doppia vita con due ragazze. Magari pure tripla che si sa, non bastano mai, i letti.

E il film potrebbe essere anche un importante insegnamento Zen su come si reagisce ad una telefonata da parte di una sconosciuta alle 16 di una domenica qualunque, che ti racconta che vive con il tuo amato, che è lì con lei in quel momento. Mentre tu, povera sciocchina, pensavi che il tuo amato fosse a lavorare.

Il dialogo tra le due ragazze sarebbe più o meno così:
“Ciao, sei Tizia?”
“Io sì, e tu, chi minchia sei?”
“Ecco io sarei quella con cui convive il tuo ragazzo. Da sei mesi. E tra l’altro la settimana prossima doveva venire a conoscere i miei.”
“E tra l’altro alla settimana prossima quello non ci arriva vivo, fidati.”

La telecamera allora si fermerebbe sulla tizia che ha ricevuto la telefonata.
Tizia, in preda ad un attacco di risate isteriche, perché diciamocelo, solo lei poteva riuscire a raccattatarsi un bugiardo cronico con capacità di vivere due vite contemporaneamente. Un calcolatore freddo e astuto, in grado di ricordarsi che tizia il mercoledì sera va a correre e allora può stare con l’altra, e che il sabato e la domenica per stare con tutte e due si inventa un lavoro notturno. 
Il che è geniale, se ci pensate. Diabolico e geniale.


Poi la telecamera inquadrerebbe di nuovo tizia che, passato il momento di risate isteriche, comincia a tirare le bestemmie del secolo. Che suppongo verrebbero censurate, nel mio film. 
Le parolacce possiamo lasciarle? Sarebbero importanti, voglio dire. 
Almeno un porca troia? Un pezzo di merda? Insomma, cose standard. 

L’ultima scena del film sarebbe poi all’interno di uno squallido pub londinese. 
La partita Italia-Spagna e toh, l’altra è pure spagnola, alla tv. La gente che urla. Il vuoto nella testa. I ma perché tutte a me ripetuto piano.

Inquadrata c’è tizia che ha ricevuto la telefonata, che si scola gin e tonic alle 17 a stomaco vuoto, con le guance in fiamme e la sberla facile, e che ha davanti tizio. Tizio con la vita sentimentale più complicata di tutto il secolo che forse nemmeno Houdini sparendo ogni 3×2 nei momenti migliori riuscirebbe a mantenere in piedi.
Tizio che appena ha saputo della telefonata dell’altra ed è corso da tizia, per parlare, per chiarire.  
Tizia lo avrebbe preso a botte, detto tra noi.
Tizia ha davanti tizio che dice ( e qui farei scegliere al pubblico la stronzata più grande mai stata detta):

A-    So che sembra tutto così banale ma io ti amo.
B-    So che sembra tutto così banale ma io ti amo però dormivo con quella, che non vuol dire niente, ma non sapevo dove andare.
C-    So che sembra tutto così banale ma io non voglio perderti e non so cosa stavo facendo.
D-    So che sembra tutto così banale ma oggi ho capito il senso della mia vita e il senso sei tu.

Una volta scelta la cagata colossale pronunciata dal  soggetto, il pubblico potrebbe anche scegliere la fine della storia:

A-    Lei se ne va dando a tizio della merda. E fornendogli un pacchetto di patatine antisvenimento che ci mancava solo che dovesse portarlo all’ospedale, dai.
B–    Lei se ne va, dandogli un ultimatum che comprende anche un “dovrai portarmi l’acqua con il buco del culo” e “No, guarda macchè ultimatum. Sarebbe meglio per te sparire per sempre, perché se solo torni da me la tua vita sarà un inferno.”
C-    Lei se ne va, chiude un capitolo e ci scrive un post sul Bloggo.

So che avete indovinato.

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62 Commenti

  • Ahe. Come se avessimo bisogno di altre prove dell'idiozia umana (metonimia per: idiozia maschile). Ammetto sollievo che nessuno si sia fatto male. Apprezzo la sportività di andare a sentire la cagata bestiale, ma di più la scelta C (e assegno centomila punti se la rezione cagata->andarsene è stata immediata). Still, 🙁

  • Io avrei scelto il finale B, comma a), cioè fino alla parola "culo" compresa. Comma b) l'avrei messo come voce fuori campo.

    Claudio

  • Finale: lei se ne va, ma prima annoda le stringhe di lui al poggiapiedi del bancone. Poi si allontana gridandogli: "Se hai il coraggio, vieni fuori."
    Lui sarebbe interpretato da Gabriel Garko. Ah no, hai detto che deve sembrare geniale, meglio un sasso.

  • Cara LaCocchi, questo Italia vs Spagna è una partita che si ripete sui miei teleschermi sentimentali da almeno sei mesi, con interludi spiacevoli di italia vs mexico, sempre qui in Albyon. Sei ammirabile, a parte l'ironia che metti nel racconto.

  • Ho vissuto una cosa simile. Noi eravamo in tante e credo che per me sia stato meno doloroso… Io mi sono sforzata di riderci su, ma la cosa m'indignò così tanto che fui io a lasciarlo, con un messaggio. Non ammisi di esser venuta a sapere tutto. Chiuso e facciamo finta che io non mi sia mai trovata a vivere questo Bmovie un po' sconcio e drammaticamente ridicolo.
    Non più che indignazione. Tu non sei quella che è finita in questa storia. Questa immagine non è la tua.
    In bocca al lupo
    Donatella

  • …io sono senza parole. Se capitasse a me non so per quanto tempo lo torturerei. Gomme tagliate, finestrini rotti, cacca sul tappetino d'ingresso, teste mozzate di topo sulla scrivania del lavoro, recapitate col caffè, bamboline vodoo impiccate davanti alla sua finestra, e cose così. Tu invece sei forte, mica psicotica come me. E quindi tieni duro e scrivi un post sul bloggo. E io ti ammiro tanto, ma tanto tanto, e ti sono vicina, perchè in questo momento è giusto dire cose come "gli uomini sono tutti bastardi" o "sono tutti uguali", e allora diciamole tutte insieme, all together! Propongo un vaffanculo di gruppo indirizzato a questo stronzo imbecille che non si è accorto di cosa aveva per le mani:
    VAFFANCULO!!!!!!!!!!

    Morby

  • Capitato anche a me. Di bastardi bugiardi cronici é evidentemente pieno il mondo. Il 'mio' si é inventato una mamma malata di cancro in fin di vita per coprire le uscite con l'altra (una sola? mah). Piangeva pure al telefono sostenendo di chiamarmi dall'ospedale in cui la mamma stava morendo. Ma che merda sei per fare una cosa del genere?

  • Ma sai che farei? Organizzerei una mega festa per celebrare l'incredibile fortuna di esserti liberata in tempo di quella patetica imitazione di essere umano! E brava Cocchi! Un bacione!

  • Oddiooo… sto morendo!! ma davvero morby hai la forza di mozzare la testa un topo?
    @laCocchi vorrei capire una cosa… è la tizia era tranquilla della cosa? se non sbaglio anche lei è una cornuta, no?
    certa gente è meglio perderla che trovarla…
    e si mi unisco al coro: VAFFANCULOOO!!

  • é quello che sto vivendo in questi giorni!! Io cornuta, mazziata e molto incazzata! Non ho parole!
    Roberta

  • Tanto di cappello per non aver reagito smontandolo di mazzate. Nessuno che non fosse un verme pari suo ti avrebbe dato torto, ma sei riuscita anche a venirne fuori in modo elegante e non con ciocche insanguinate dei suoi capelli strette tra le dita e mezzo litro di bava alla bocca.

    Sarà la cosa più banale del mondo, ma coglioni così si è fortunate a perderli il prima possibile.
    Saluti da una lettrice lurker.

  • ma perchè d'ora in poi non si possono pubblicare tutti i dati sensibili di sti pezzi di …?
    così, tanto per…almeno siamo avvertite…
    allegra

  • Purtroppo è capitato anche a me e non credo ci sia un modo per sapere se si è cornuti. Certa gente sembra avere un dono naturale per le bugie. Può esser tranquillamente in grado di piangerti davanti e dirti che ti ama e nello stesso tempo continuare a vedere l'altra.
    Io quando l'ho scoperto ho reagito A, ma versione "rissa furiosa" (se la ricordano ancora tutti)…ma avevo 18 anni e adesso, dopo 7 anni ho capito che tu hai fatto decisamente molto meglio e che non c'è arma migliore dell'indifferenza che hai mostrato.
    Sì fiera di te.

    ps) <3

  • Prima non mi piacevano gli spagnoli. Ora mi fanno piuttosto orrore 😀
    A parte l'ironia? In che senso? No, forse sono io che non capisco il senso della frase, eh… ma se non avessi ironizzato, probabilmente non sarei riuscita a vedere tutto chiaramente.

  • Cara Faith, quando ho letto il tuo commento mi sono sentita male. Non so se vero o no, ma pure lui ha tirato in ballo sua mamma. Non voglio sapere nulla se vero o no. Spero solo nella buona fede e sul fatto che sulla salute delle persone, Dio il signore, non si scherza, non si dice, non si niente.
    Ma nella buona fede mi sono ritrovata a rispondere a una chiamata di una con cui scopava da 6 mesi.

  • Costanza! Sto leggendo il commento di quell'anonimo di oggi alle 20.31, e temo che sia quel vigliacco del mio ex, a cui ho mandato il tuo post per dirgli che, incredibilmente, il suo modello di stronzaggine esiste anche al di fuori di lui! Da oggi grazie a te non mi sento sola e questo stronzo che all'epoca e per anni, e in un certo senso ancora mi rovina la vita, sta leggendo da un sacco di parti che chi si comporta così è un grandissimo figlio di buona donna. Ti adoro!
    Teresa
    p.s. ho saputo del tuo addio aziendale… in bocca al lupo cara!

  • Io ho avuto una – pfui – relazione di un paio d'anni con un bugiardo patologico stile quello di Faith. Ne ha schiattate quattro in tragiche circostanze(suicidio e incidenti d'auto) fra amiche e sorelle/madri delle amiche per giustificare il fatto che era sempre ombroso e triste.
    In realtà s'è scoperto che soffriva di una specie di disturbo istrionico con megalomania per il quale è seguito da anni da una psicologa.
    Mi ha mollata e il giorno STESSO è uscito con una spagnola erasmus.
    Poi è tornato in lacrime confessando: scoperto l'altarino della sua malattia mentale mi sono INTELLIGENTEMENTE rimessa con lui.
    Mi ha mollata sei mesi dopo dicendo di essere disperato perché s'è scoperto BISESSUALE ed era molto confuso e turbato.
    Era luglio. Un anno fa. Da quel momento ha già avuto tre storie con tiziE totalmente ignare del suo problema.
    E, a quanto pare, NON è interessato al pisello come invece sosteneva.

    Come lo so?
    Pisa purtroppo è piccola e la gente mormora.

    La linea fra la follia e la cattiveria però è sottile, posso garantirvelo.

    In bocca al lupo Costanza! Hai scritto una cosa che dire brillante e tristemente divertente è un eufemismo 🙂

  • Cristina, la tizia ha dato a me dell'amante, quando io pensavo lei fosse l'amante, ma in realtà eravamo tutte e due amanti. Ma in realtà che ne so.

  • Teresa 😉 Ma sei quella Teresa che intendo io?!
    Sono felice di sapere che insomma, il Bloggo anche in momenti tragi-comici aiuta me e riesce in qualche modo ad aiutare anche voi.
    Per quanto riguarda Karma man, o l'anonimo del Karma, o il tuo ex, fosse lui, lui il suo Karma se lo può ficcare allegramente nel derettano. E andare allegramente a quel paese.

    p.s: grazie, crepi il lupo 🙂

  • ue' ma che grandissimo stronzo.
    però io me l'immagino, quell'altra, che fra un tot fa un'altra telefonata a dire che quello convive con lei e deve conoscere i suoi.
    che vita demmerda che deve fare. pure la bolletta del telefono sarà caruccia

  • Che brutta persona quel Tizio!
    Secondo me però nel finale Tizia dovrebbe dire un sacco di parolacce prima di andarsene!

  • mi unisco a Tiziana.
    Ma come si fa a metterti le corna, che se io fossi lesbica… vabbè niente… 😛

    stima.

  • allora non sono l'unica ad attirare questi soggetti…e a volte mi viene il dubbio che sono io ad avere qualcosa che non va. Poi rinsavisco e mi rendo conto che sono loro ad avere tante cose che non va.
    E mi chiedo: ma raccontare tutte ste balle, e ricordarsi tutte le cazzate che si sono dette non diventa peggio di un lavoro? Sarà che io non le so raccontare e sono pigra e mi farei sgamare all'istante.

    Cla

  • Anche io ho avuto due ragazze contemporanamente, e non me ne vergogno. Il mio cuore era fatto per amare, non potevo mettergli le sbarre.
    E quindi di mattina offrivo il gelato ad una e di pomeriggio mangiavo le caramelle con l'altra. Così, senza remore. Dall'alto dei miei 7 anni.

    Quando mi scoprirono capirono il mio amore e si fecero offire la pizza. E la chiudemmo li. L'unico che si incazzò fu papà. A cui avevo fregato i soldi per il gelato, le caramelle e le pizze. Per tre! 😉

    Un abbraccio Cocchi… e scusami se non faccio un commento serio, credo che tu abbia bisogno di una risata in più per ora! 😉

  • Qui di siamo tutte delle troie le spagnole? Bene. Pensa che magari anche noi capitano queste cose, e soffriamo quanto soffri te.
    Forza e pensa che hai solo tu!

  • beh,ero SPOSATA dico,sposata con uno che di notte chiamava Ornella.Mai chiamta con quel nome,IO!E di calzini gline ho lvati pure tanti,affan…..J ballerina

  • Ciao!
    Era tanto che non leggevo il tuo blog e … che devo dirti? Sono cose che succedono perché non si hanno spesso ne il senso del limite, ne il rispetto ne … la consapevolezza che quando sputi al cielo poi prima o poi ti torna.
    Ho letto anche il post delle diete e ti dico che devi fregartene!
    Hai abbastanza cervello, ironia e, secondo me, sensualità per piegare il mondo ai tuoi piedi.
    Se ti interessa ti mando una ricettina di qualche dolce da preparare … fammi sapere!
    E stai su che a esser tristi visto come è breve la vita si perde solo tempo!

  • Pensa, il 9 giugno del 2012 sono stata io (l'ufficiale) a chiamare l'altra (l'ufficiosa), con il telefono di lui. Lei, rispondendo alla chiamata: "Buongiorno amore!!!!", e io "Buongiorno un cazzo". Dopo 17 mesi sono ancora qui che penso a quel giorno e mi chiedo con che coraggio me lo sono ripreso indietro. Da allora ne sono successe tante, ho pianto, ho urlato, ho menato ma la vera pace l'ho trovata solo quando ho reso pan per focaccia. E mi piace così tanto che forse non smettero' piu'. Mym4you

  • Ciao Costanza, ti leggo da tempo ma in questi giorni mi sto rileggendo i tuoi post sulle tue disavventure amorose quasi per catarsi. Saranno i trent’anni, sara’ che c’e’ stato un rovesciamento dei ruoli, ma neanche io so dove sto sbagliando. Essere scaricati tre volte nel giro di otto mesi con scuse surreali (si’, anche a me e’ stato detto “non sei tu, sono io”) diventa un po’ pesante. Se mai vorrai scrivere la sceneggiatura di questo film tienimi in considerazione, ho un sacco di materiale da proporti 🙂

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