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FAQ dell’italiano all’estero

15 Aprile 201410 Ottobre 2016

Immaginate la scena: due persone stanno facendo conoscenza da qualche parte in una città.
Uno è straniero. L’altro è del luogo.
Allora il primo chiede all’altro cose, tipo dove va a bere un drink dopo il lavoro, qual è il suo ristorante preferito, dove va a ballare, per conoscere un po’ meglio la città.
Ma l’altro si è bloccato sul fatto che oh, non sei di qui! E di dove sei?
Comincia così la sfilza di domande allo straniero.

L’altro giorno ho letto questo, e non ho potuto fare a meno di pensare a tutte le volte che mi hanno fatto quelle domande, che si basano su tutti quei luoghi comuni sul paese da cui provieni. Quelle che per rispondere vorresti avere una presentazione Power Point pronta all’uso, per evitare di dover ripetere sempre le stesse cose, ogni singola volta.
Domande che ancora prima di sentirle vorresti fermare tutto, ma alla fine sorridi e rispondi, perché in nome della conoscenza questo ed altro.

Le FAQ dell’italiano all’estero hanno molto a che fare con il cibo, la lingua, la capacità di tutto il mondo di confondere l’italiano con lo spagnolo e con il francese, con la geografia molto casuale, con le curiosità sul vecchio continente.

E quindi ecco le domande a cui ogni italiano, prima o poi, si troverà a dover rispondere:

1- Sei italiano? Di dove? 
Una volta fornita la risposta, l’italiano si sentirà dire, il 99% delle volte: no, non ci sono mai stato. Non ho proprio idea di dove sia. E’ vicino a Roma? 
Sì, tipo. Tipo a sei ore da Roma ma ci siamo.
2-Pizza è sicuramente italiano. Anche gracias, no? E bon appetit?
Un’altra volta il nostro amico straniero confonde l’italiano con lo spagnolo e con il francese. E tu dici no, si dice grazie. Gracias è spagnolo. E bon appetit è francese.
Ma va bene così, non stiamo lì a discutere di lingue straniere, eh?
3-Mangiate aglio anche a colazione in Italia?
L’aglio è una grande passione dello straniero, e anche un grande stereotipo della cucina italiana all’estero. In qualsiasi paese voi andiate, vi accorgerete che tutti pensano che mettiamo l’aglio anche nei cereali, e invece no, non è vero.

4-Mi dici qualcosa in italiano?
La mia domanda preferita. Che una volta che ti ho detto qualcosa, tu, cosa mi dici? Solitamente la prossima domanda:

5-Come si dice vaffanculo?!?! 
seguita anche dalla variante:

6-Mi dici qualcosa di carino da dire a una ragazza? Così la prossima volta…
Trovate subito un post it!

7-Sai cucinare tutte quelle cose italiane, tipo gli spaghetti bolognese?
Mannaggia Gesoo, ‘sti spaghetti alla bolognese. Una persecuzione. Una tragedia. Spiegateglielo voi che la bolognese come la fanno loro noi non ce l’abbiamo, e seguirà la prossima domanda:

8-CIOÈ VOI NON MANGIATE GLI SPAGHETTI ALLA BOLOGNESE? Ma sei sicura di essere italiana?
Se vuoi chiamiamo mia mamma?

9- Ma ce l’avete il McDonald’s in Italia? Cosa vi dà, la pasta?
(Valida per Stati Uniti e Australia, che da quelle parti pensano davvero che l’Europa sia in un altro mondo.) Tranquilli amici, McDonald’s ce l’abbiamo, anche Burger King, e la cosa buffa è che è vero: puoi trovare la pasta. E loro troveranno questa cosa divertentissima.

10- Ma in Europa è tutto… vecchio?
Diciamo che abbiamo un po’ di storia, che suona meglio di vecchio, eh?

11-Sono stato a Malaga una volta. E’ in Italia? O forse era Milano…
C’è un po’ di differenza, tra Malaga e Milano. Una è in Spagna, l’altra in Italia, ma comunque sia lo straniero ci vuole credere, che siano la stessa cosa, e poi vi chiederà:

12-Beh ma tanto la Spagna è vicinissima all’Italia, no?
Vicini, tutti vicini vicini vicini in Europa. La Svezia, l’Italia, la Grecia, tutti lì.

13-E di Berlusconi cosa ne pensi? E la mafia c’è davvero?
Tranquilli che anche quando sarà morto, una domanda su Berlusconi ci sarà sempre. E anche quella sulla mafia.

14-In Italia esistono le bionde naturali? O avete tutti i capelli scuri?
Mi chiesero con aria preoccupatissima sei bionde sabato sera.

Chissà se anche voi avete dovuto rispondere (o rispondete) a domande assurde mentre vi trovavate (o vi trovate tutt’ora) all’estero. Chissà se tutto il mondo è paese e tutti noi in realtà facciamo domande assurde agli stranieri che incontriamo.
Io in ogni caso ho già cominciato a fare la presentazione Power Point. Se volete ve la passo.

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29 Commenti

  • Valerio Plessi ha detto:
    15 Aprile 2014 @ 10:29

    La mia battaglia personale è spiegare che la pasta alla Bolognese esiste (a Bologna, la mia città, si chiama ragù!) ma mai e poi mai si mangia con gli spaghetti. Possono credermi sul ragù, ma quando spiego che ogni forma di pasta va con condimenti differenti, davvero non mi credono. Ma va bene così, un giorno andranno in Italia e il cameriere del ristorante confermerà!

  • crearescout ha detto:
    15 Aprile 2014 @ 10:29

    Quando vivevo all'estero, la gente stentava a credere che sì, abito in Italia ma no, non sul mare!
    Cecilia

  • Cazzimiei ha detto:
    15 Aprile 2014 @ 10:30

    Fino a che le domande arrivano dagli stranieri, uno ancora ancora le può anche capire. Ma la cosa preoccupante è che quando a diciott'anni arrivai a Roma per il primo anno di università, la gente rimaneva molto colpita dal fatto che venissi da Napoli (Napoli-Roma, 200km, due ore di macchina e una con l'alta velocità, eh). Ed era tutto un
    "ma è vero che avete tutti una pistola?"
    "cioè tu la sera esci da sola? e non hai paura che ti sparino/accoltellino/stuprino/rapinino (qui variava a seconda della fantasia della gente)"
    "scusa com'è possibile che tu non abbia mai subito uno scippo? (e anche qui, solita faccia da "ma sei sicura di essere napoletana?)
    L'unica cosa che, in qualche modo, mi consola è sapere che alla mia amica siciliana andava peggio. Molto peggio.

    Ti adoro, come sempre.
    Cazzimiei

  • Cazzimiei ha detto:
    15 Aprile 2014 @ 10:30

    Fino a che le domande arrivano da stranieri, uno ancora ancora lo può capire. Quello che mi sconvolse è che quando al primo anno di università andai a vivere a Roma, la gente rimaneva estremamente affascinata dal fatto che venissi da Napoli (napoli-roma, 200 km, due ore in auto e una con l'alta velocità, eh). Ed era tutto un
    "ma è vero che tutti avete una pistola?"
    "ma tu esci da sola, la sera? e non hai paura?"
    "che vuol dire che non hai mai subito uno scippo in vita tua? ma com'è possibile?"
    Mi consola solo sapere che alla mia amica siciliana andava peggio.

    Tanti baci dalla pericolossissssssima Napoli, ti adoro sempre <3
    Cazzimiei

  • Massimo Recanati ha detto:
    15 Aprile 2014 @ 12:53

    La cosa più bella mai sentita è stata :"non so nulla dell'Italia! Solo una cosa : BUNGA-BUNGA! ".

  • Lynn ha detto:
    15 Aprile 2014 @ 12:54

    Anni fa in erasmus, il papà della ragazza che mi ospitava, si ostinava a dire che la bandiera dell'Italia fosse azzurra……come la maglia della nazionale di calcio!!!! Ho dovuto ricorrere all'atlante per convincerlo perchè, nonostante fossi italiana, la mia parola non gli bastava!

  • Anonimo ha detto:
    16 Aprile 2014 @ 3:44

    A New York,quando dicevo di essere italiana,mi sono sentita replicare SEMPRE in spagnolo edato che lo parlo benissimo,il mio interlocitore immaginava per l'ennesima volta che italiano e spagnolo fossero la stessa lingua.Tanto siamo vicini.J ballerina

  • gynepraio.com ha detto:
    16 Aprile 2014 @ 3:44

    Mi ricorda una una battuta di Eurotrip. All'amico preoccupato di non riuscire a raggiungere Parigi in tempo utile per un appuntamento, l'altro risponde: "Relax, Paris is practically a suburb of Berlin".

  • Saretta ha detto:
    16 Aprile 2014 @ 3:44

    Vi assicuro da americana che vive in italia da più di vent'anni che anche gli italiani fanno le domande noiose. La mia preferita: "ma tu capisci l'italiano? (questo sempre dopo 5-10 minuti di conversazione…tutto in italiano!) No, perché l'italiano è LA LINGUA PIU' DIFFICILE AL MONDO."

  • zanke ha detto:
    16 Aprile 2014 @ 3:44

    buh a me a milano han chiesto se ero straniera. stavo parlando normalmente italiano eh.

  • Without Verona Walls ha detto:
    16 Aprile 2014 @ 3:44

    Tutto vero. Io lascio sempre tutti straniti perché "ma hai i capelli rossi e la pelle chiara… non puoi essere italiana" vaglielo a spiegare 😉 devo sfoggiare il mio miglior accento da little italy e gestualità da mimo per essere credibile!

  • Selena G. ha detto:
    17 Aprile 2014 @ 5:00

    visto che ci confondono con gli spagnoli, che son loro a mangiar aglio a colazione, se vuoi dirglielo, io che vivo in spagna non subisco tutte ste domande, a parte la classica su berlusconi e mafia, e sulla cucina, ma stanca di "litigare" alla fine dico si a tutto e li faccio contenti. facile, no??? 😉 vivo qui da 10 anni, ormai il power point non serve peró bella idea!!

  • Ophelinha ha detto:
    17 Aprile 2014 @ 5:01

    si, passami il tuo Powerpoint, please!
    Pur vivendo e lavorando in quello che viene (moooolto apocalitticamente) definito "il centro dell'Europa", mi sento rivolgere dai miei colleghi stranieri perle di saggezza quotidiane del tipo:
    – vi meritate il governo che avete
    – ma quante volte al giorno mangi la pasta? (un paio di volte al mese, ma tant'e')
    – italiani, mammoni! (io faccio lo screening delle chiamate di mia madre manco fosse una stalker)
    – siete troppi (tranquilli, con l'indice di natalita' che c'e'..)
    e via dicendo, fino agli stereotipi piu' triti e ritriti..

  • Costanza Pasqua ha detto:
    17 Aprile 2014 @ 5:08

    Ecco vedi Valerio, io ti capisco! La mia mamma è emiliana, quindi il ragù è uno dei miei piatti preferiti. Allora io cerco di spiegare che la bolognese noi la chiamiamo ragù, e loro niente, non capiscono. E gli spaghetti allora con cosa li mangi? Con le meatballs? MA CHE MEATBALLS! Allora ditelo che non ci arriverete mai, amici stranieri.

  • Costanza Pasqua ha detto:
    17 Aprile 2014 @ 5:10

    Aahaha, quindi ho ragione eh, tutto il mondo è paese?! 🙂 Povera Sara, scusaci. (Io tra l'altro quelli che "l'italiano è la lingua più difficile al mondo" non li reggo proprio.)

  • Costanza Pasqua ha detto:
    17 Aprile 2014 @ 5:11

    AH, gli stranieri tuttologi sono un'altra categoria molto interessante… che magari non ci sono nemmeno mai stati in Italia, ma sanno tutto loro!

  • Costanza Pasqua ha detto:
    17 Aprile 2014 @ 5:12

    Lol. A me chiedono sempre se sono inglese, perché a quanto pare ho cambiato accento. Mah, a me par sempre stesso 😀

  • Cecilia Pigozzi ha detto:
    20 Aprile 2014 @ 4:41

    Il dibattito bionde-more è il mio personal favourite. Ho dovuto più di una volta argomentare come sia normale trovare delle bionde naturali in Italia, e che quindi, no, non sono tedesca, no nemmeno altoatesina, no non ho parenti svedesi. Ma niente, se ne andavano con sguardo perso come se comunque non fosse accettabile la mia parola. -.-

  • Anonimo ha detto:
    20 Aprile 2014 @ 4:41

    E che dire del "Ma come,sei italiana e non cucini la pasta fatta in casa/il pane/dolci?"..no amici,anche noi compriamo le cose già pronte!
    Holly

  • Anonimo ha detto:
    20 Aprile 2014 @ 4:41

    Ciao, è la prima volta che commento il tuo blog, mi identifico molto in questo post! Vivo in un paese dell'America Latina e anche a me vengono rivolte piú o meno le stesse domande sull'Italia e gli italiani. Noto che la questione degli spaghetti alla bolognese è universale e lascia perplessa qualsiasi comunità straniera.
    Per riequlibrare le cose, devo riconoscere che anche gli italiani in patria mi rivolgono parecchie domande bizzarre sul posto in cui vivo, ma lí ci vorrebbe un power point a parte…

  • liquiriziacannella ha detto:
    20 Aprile 2014 @ 4:42

    Ciao Cocchi!
    Ho qualche problema coi commenti, per cui se ne vedi a nastro perdonami.

    Dicevo, io mi sono trovata innumerevoli volte a spiegare cos'è la mafia, in particolare (soprattutto un USA) che il mafioso oggi non gira in cadilac imbracciando una doppietta e indossando un Borsalino, ma è molto altro.
    Inoltre ho dovuto riprendere alla domanda fatidica: ma voi come le fate le tagliatelle Alfredo? Noi non le facciamo e non sappiamo manco chi sia sto Alfredo! Ma vi pare che cuciniamo tagliatelle gonfie come canotti allagate di besciamella insipida?
    BhA

  • Anonimo ha detto:
    20 Aprile 2014 @ 4:42

    Sí ti prego il power point lo voglio anche io! Vivo in America Latina e anche a me vengono rivolte le domande piú assurde,. Vedo che questa cosa degli spaghetti alla bolognese è una croce che accompagna noi italiani all'estero evriuer.
    Per bilanciare le cose peró devo dire che anche gli italiani,quando torno in patria, mi fanno domande piuttosto bizzarre sul paese in cui vivo, ma lí ci vorrebbe un altro power point.

  • Anonimo ha detto:
    21 Aprile 2014 @ 8:13

    Questo post lo fate proprio tutte appena uscite dall'Italia. Uguale.

  • Costanza Pasqua ha detto:
    21 Aprile 2014 @ 8:17

    Ciao anonimo, chi sono le altre che sono curiosa? Così, per sapere.

  • Costanza Pasqua ha detto:
    24 Aprile 2014 @ 11:10

    Ciao anonimo! Benvenuto sul bloggo 🙂
    Qualcuno ha nominato anche le famigerate TAGLIATELLE ALFREDO… che oltre agli spaghetti bolognese sono un'altra certezza sugli italiani ahahha.

  • Costanza Pasqua ha detto:
    24 Aprile 2014 @ 11:11

    SEMPRE. SEMPRE. "La pasta la fai tu? In casa?" Ma no! NO!

  • Costanza Pasqua ha detto:
    24 Aprile 2014 @ 11:12

    Eccoooo chi aveva parlato delle mannaggia di tagliatelle Alfredo! Gli australiani sono meno fissati con quelle, ma hanno il blocco psicologico con le meatballs! 🙂

  • Baby1979 ha detto:
    28 Aprile 2014 @ 4:55

    Le stesse identiche domande che mi fanno qui in Usa…e lo stesso stupore nello scoprire che si', anche se sono bionda, con gli occhi verdi e la pelle chiara, sono proprio italiana italiana, figlia di italiani da almeno 10 generazioni!!!

  • sara ha detto:
    1 Maggio 2014 @ 12:49

    si potrebbe aprire anche un dibattito sulla carbonara con funghi(!!!!), prezzemolo e quella crema anemica che non so neanche cosa sia, forse besciamella (besciamella che qui in uk fanno con le cipolle 0.o)

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