Oh, ma tu, laCocchi, sai dov’è finita?
Quella stronza a quanto pare se n’è andata per un mese e mezzo a viaggiare per l’Italia e il Portogallo, come avesse vent’anni, come se non lavorasse, come se avesse finito il liceo ieri, come se avesse un albero di soldi che le cresce in giardino.
Che stronza, già.
Già.
Ecco riassunto il mio mese e mezzo di silenzio: sono stata al sole. Come una lucertola, ho passato sei settimane in paesi dove il sole splende quasi perennemente e il cappotto e gli stivali d’estate sono solo un ricordo, rinchiusi dentro all’armadio dopo il cambio di stagione.
Dopo quattro estati al gelo, questa volta ho fatto la valigia, girato le spalle alla gelida Albion (che ha visto bene nel mio mese d’assenza, di diventare il Marocco con temperature inaudite) e me ne sono andata.
Avevo bisogno di staccare e di pensare. Di rivedere bene la mia vita dall’esterno, come se non fossi io a viverla, ma fosse un’altra persona. Analizzare ogni piccolo pezzettino e capire cosa fare esattamente di questa mia benedetta esistenza.
Ma si sa, tutte le cose belle prima o poi finiscono, e quindi anche le mie tanto sospirate ed aspettate vacanze, quelle che sognavo nei pomeriggi gelidi a Edimburgo imprecando con le scarpe bagnate sotto i diluvi universali con qualche tossico che mi chiedeva le monetine, sono arrivate, sono passate, e come un lampo sono finite e io mi ritrovo nuovamente in Scozia.
Varie sono state le reazioni al mio ora vivo in Scozia, durante numerose conversazioni di fronte a cocktail italiani non misurati con il misurino da 35 ml come in landa.
Qualcuno mi ha detto che bella, vorrei tanto visitarla. Ma c’è qualcosa da fare lì?
Altri mi hanno detto ah, Edimburgo, ho sentito che è molto bella. Ma ci sono i tossici?
Altri ancora mi hanno detto di aver passato nella ridente capitale scozzese le vacanze dei quindici anni sperando di imparare l’inglese. Sempre bello sapere in quale angolo dell’Inghilterra avete cercato di imparare l’inglese durante la vostra gioventù.
Un inglese mi ha riso in faccia dicendomi what the fuck are you doing in Edinburgh, o, stando a traduzione letterale: che straminchia fai a Edimburgo?
Un giovincello in un ostello mi ha chiesto esattamente dove si trova, la Scozia? Come hai detto che si chiama la città in cui vivi?
Ho passato sei settimane ad interrogarmi sul paese in cui vivo. Sulle differenze sostanziali tra il paese dove sono nata, e quello dove ho scelto di vivere. Differenze che il primo anno sono divertenti, il secondo sono ancora divertenti ma diventano pesanti, e il terzo anno quasi diventano insopportabili.
Perché dopo tre anni +, come i giochini per i bambini, uno comincia a chiedersi il perché, e vuole la verità.
La verità sul perché io abbia deciso di vivere in un posto in cui il grigio è una costante, il freddo è un’ovvietà, al posto dei Pan di Stelle per colazione si mangia la Full English Breakfast con il bacon e i fagioli, in ogni panino ci sono quintali di maionese e il fritto non è un modo di cucinare, ma un modo di vivere. Alla faccia di tutto il sushi di questa terra.
La verità sul perché io viva in un paese che sì, mi da molto, ma che toglie altrettanto. Che non mi vedrà mai veramente integrata, perché ho un accento.
E quindi, qual è la verità?
La verità è che mi sono stufata. Ho visto la mia vita da fuori e mi sono accorta che sono stufa della gelida Albione.
Non c’entrava cambiare città, lavoro, amici, casa, quartiere. C’entra che è arrivato il momento di esplorare. Di vedere cose nuove che gli occhi non hanno mai visto. Di sentire, di viversela, questa vita.
Allora la verità è che io, a gennaio, parto. Vado in Australia. E’ deciso.
Il giovincello nell’ostello, a parte il non sapere dove fosse la Scozia, tra grandi bicchieri di mojito da mezzo litro, mi ha fatto una domanda che mi ha fatto pensare, a cui non ho saputo del tutto rispondere e che cazzo, sarà il mojito, ma hai ragione.
Che mi ha dato una botta in testa come se fossi stata nel limbo delle decisioni per tutto questo tempo.
Quand’è stata l’ultima volta che hai fatto qualcosa per la prima volta?
Ma ogni posto toglie qualcosa e dà qualcos'altro, anche l'Australia. Torna in Italia, che ti toglie quasi tutto, ma si mangia bene e il sole usa sorgere 😀
La stessa domanda la ritrovi sui cartelloni pubblicitari della metropolitana milanese da almeno un anno (circa 3 brand hanno usato los tesso slogan…ah la creatività milanese!). C'era bisogno di un ignorante in ostello??? 😀
Io te l'avevo detto
Cmq approve, approve, e stra approve l'australia!
il servizio dixi a domicilio funziona anche lì…tu trova solo il pub e prepara la guinness (ce l'avranno la guinness in australia?)
Bellissimo e importantissimo farsi domande, strepitoso verificare attraverso un'equazione geografica la nostra possibile collocazione geografica. Io che ti ho visto lavorare in un pub londinese come se fossi nata con le fondamenta di quel palazzo a Chelsea credo che il mondo Costanza Pasqua sia versatile,unico, intenso ma proprio per questo nonostante la doverosa esplorazione planetaria, difficilmente troverà in un luogo il calco perfetto per appoggiare la propria esistenza. Lao Tze scriveva del resto "Più lontano vai meno conosci". Questo non l'hanno usato in nessuna campagna ah ah ah
Lol. Io non l'avevo mai sentita. Ma sarà stato il mojito, mi è sembrata una domanda intelligente.
Poverino, non gli dare dell'ignorante, era solo un po' confuso 🙂
Ti aspetto in Australia, di pacchetti di dixi ne voglio due!
Una mia amica ha passato un periodo in UK, a Londra, e a Parigi, e un anno in Australia. Ora è tornata in Italia, e sta studiando sodo per laurearsi e andare a vivere in Australia. Lì l'inverno praticamente non esiste (sulla costa), si fa surf ad ogni ora della giornata e ha trovato lavoro piuttosto facilmente. L'unico inconveniente erano i coccodrilli, che popolano, in alcune regioni, anche la più piccola pozzanghera. Negli occhi di questa mia amica c'è una nostalgia profondissima dell'Australia 🙂
Ho l'impressione che ti ci troveresti benissimo, anche se ti conosco appena attraverso i tuoi post!
Sono d'accordo con vorreipassareinosservato….perchè non tornare in italia? magari puoi scoprire che anche qui è possibile fare cose nuove anche nella nostra vecchia nazione..pensaci..back to the basic
in bocca al lupo anyway
Che meraviglia l'Australia, ci ho vissuto purtroppo solo 6 mesi ma resterà sempre nel mio cuore. Complimenti per questa grande decisione, sicuramente è più accogliente della gelida Albion, poi gennaio, piena estate, ti sentirai invasa dal caldo e dal calore delle persone….invidiaaaaa!!! 😀
Io invece ho un altro dubbio, proprio in australia ho conosciuto il mio ragazzo francese e ora non so se trasferirmi da lui poco fuori Parigi o convincerlo a partire insieme e tentare la fortuna a Londra, tu che dici?? 😉
p.s. si la Guinness c'è, almeno a Sydney un paio di pub irlandesi li ho scovati ^^
ce l'hanno nelle grandi citta', nel bush sanno cos'e' ma e' una richiesta molto molto posh, ti rideranno dietro e/o ti butteranno fuori disgustati! 🙂
Poi fa troppo caldo comunque..
Gio (UK)
…e io che sto per iniziando ad organizzarmi per fare il piccolo grande passo verso l'Irlanda, che ho il dubbio che mi accada quello che sta accadendo a te alla fine del journey? Comunque, ti ammiro sinceramente, "laCocchi". Un saluto dal (produttivo…?) nord-est. Da cui voglio scappare perché non sopporto più la decadenza!
Marco
hahaha, in bocca al lupo, te lo dissi che il mio australiano col quale vivevo ad Edinburgo, mi porto' in Australia, chissa' che non capiti anche a te.. ed eccoti qua! Occhio che ti ci vuole il visto eh – quale fai? suggerisco il working holiday visa. Sara' un'esperienza fantastica, io ebbi uno shock culturale incredibile e dopo nove mesi di 'bush' moderato (non quello peso) mi scoprii Europea dentro, rifeci i miei pacchi e tornai a casina casuccia in UK.
Sara' bellissimo! Sai gia' dove andrai?
PS – a fine agosto passo da Edinburgo, ti va di prendere un caffe' insieme?
Gio (UK)
Ciao Cocchi! ben tornata, ci mancavi..^__^ L'idea dell'Australia è il mio piano B, quando resterò senza lavoro qui in Italia andrò, verrò, li e proverò a ricominciare….
In bocca a lupo!!
Nel frattempo, manca poco alla mia venuta ad Edimburgo…
A presto!
Sa
Anche mia figlia , oramai sono 3 anni che è a Londra , credo che non resterà ancora per molto tempo. già lo scorso anno è stata ad un passo per partire anche lei per l' Australia, poi si è iscritta alla Birrkberk university per prendere un master. ora che praticamente le resta solo di finire di scrivere la tesi , già inizia ha far nuovi progetti….la California , New York , di nuova l' Australia , vedremo. ti leggo sempre molto attentamente e con grande contentezza , un saluto ed un grande in bocca al lupo . Fabio
Brava Cocchi. Ma ricordati che anche in Australia avrai un accento, magari faticherai a trovare lavoro, e sotto sotto gli Aussies sono dei brits abbronzati e coi denti dritti, ma che pure pasteggiano a birra e fagioli. Ottima scelta comunque – già è difficile non stancarsi della routine quando si è soddisfatti, figuriamoci se brami nuovi orizzonti. E mi sembra di capire che sarai in buona compagnia, che secondo i miei parametri 'is half the battle'. Congrats!
Questo tuo post mi ha emozionata e rattristata allo stesso tempo:io a settembre parto per Albion..e se mi stancassi pure io?Sono terrorizzata dall'idea di stare facendo la scelta sbagliata..ma anche elettrizzata da quello che potrò faer/vedere/sperimentare..non voglio restare in Italia solo perchè ho paura!
E comunque tu fai benissimo ad andare in Australia..è sempre bello provare cose nuove!
Holly
ps.scusami se ho approffittato del tuo post per sfogarmi 🙂
Fai bene, W l'Australia, una gran bella nazione!
Grazie Pupa!
Lo so che non sarà semplice, ma ci proviamo.
Penso poi che gli Australiani siano mooolto diversi dai brit, ma proprio tanto. Me ne accorgo molto bene ora che vivo con uno di loro! So che avrò un accento anche la, ma almeno sarà apprezzato di più che da questi scorbutici albionici 🙂
Grazie Fabio.
In bocca al lupo a tua figlia!
Ahhh! In bocca al lupo anche a te allora! Ma scrivimi quando sei a Edimburgo che ci conosciamo!
Ciao Gio!
Aahhaha, avevi ragionissima… e anche mio papà ci aveva azzeccato! Sì, so che serve il visto, quando torno in patria italica faccio giusto il working holiday visa… quanto ci hai messo per averlo?
Andrò a Melbourne, che il mio ragazzo è di lì, poi vediamo. Ovvio che ci vediamo quando vieni a Edimbrà, mandami una mail!
Rispondo a te e rispondo anche a vorreipassareinosservato…
Io amo l'Italia, quest'estate passata a casa e in Puglia mi ha fatto capire quanto effettivamente mi manchi. Purtroppo però non sono una che riesce a tornare indietro facilmente… per ora non me la sento di tornare a casa per sempre. In più, relazione a distanza Melbourne-Verona non mi pare potrebbe funzionare!
Quindi per questo, e per la mia costante voglia di scoprire e curiosare e raccontare, parto per una nuova avventura 🙂
Ma so che prima o poi, a casa ci tornerò.
(per ora solo 3 mesi da ottobre a gennaio. Ma è già un inizio, no?!)
Caro Marco, come avrai capito dai miei post, vivere in questa landa, e suppongo che l'Irlanda non sia molto diversa, anche se gli irlandesi sono mooolto meglio degli inglesi, non è semplice.
Tu buttati e non preoccuparti e non pensare tra quanti anni sarai stufo di vivere lì. Nel caso, farai sempre in tempo a cambiare posto 🙂
In bocca al lupo!
Grazie Viola!
Dunque, dunque, io ho un rapporto un po' così con i francesi… e soprattutto con Parigi!
Non so se tu parli francese bene, ma il mio migliore amico, madrelingua francese, ha vissuto lì per 9 mesi e diciamo che non se li è proprio goduti… Quindi, io non partirei perché non so una cippa di francese e non saprei come vivere, e perché Parigi è bella, ma non ci vivrei mai.
Ma… partirei per Londra! Perché: sarete in territorio neutrale, tutti e due dovrete iniziare tutto da capo, vi aiuterete a vicenda, che a Londra è sempre bello avere qualcuno con cui condividere le avventure e le disavventure, e poi sono certa che troverete lavoro al volo!
Fammi sapere che decidi di fare, che sono curiosa!
Un bacione!
Grazie Caterina!
Speriamo che sia come dici tu!
Ciao Holly!
Parti, parti e sperimenta, vivi, vedi e goditi la gelida Albion! E se ti stufi… beh, si può sempre cambiare posto, come ho detto a Marco qualche commento sopra!
In bocca al lupo! Dove te ne vai in Albione?! Che città?
Colpa del festival ho paura che ad Edinburgh passerò solo la serata del ferragosto, dormiamo in una località che si chiama Dunfermline…
Ma sarebbe bello conoscerti!! vediamo se il fato ci assiste!
Nel frattempo conto i giorni per la partenza…
L'ho richiesto per email dal regno unito sul sito del governo/immigrazione AU, dato che si basa sulla sola data di nascita, mi hanno risposto in due ore, poi mi sono stampata la mail che diceva 'congratulations, hai ottenuto la working holiday visa!' e mi sono presentata all'aereoporto con quella.. mi sembrava un po' sospetta come cosa, ma ha funzionato! Ricordati che hanno regolamenti pesissimi su quello che puoi portare nel paese o no.
Gio (UK)
Ah. Ma non è che vai in Australia perché il tuo fidanzato è di lì e ci ritorna, vero?
e gli Australiani sono totalmente diversi da Brits…sono stato in Australia per un anno ed ancora mi pento di essere tornato in questo paese(U.K) di pidocchiosi!
Scappa! dopo 4 anni di Scozia non ne posso piu'…se mi danno il visto parto subito…con moglie scozzese al seguito…
in quest'ultimo anno,come ben sai,di prime volte ne ho vissute tante,tante da scoraggiare anche una come me.Ma dai,forza e coraggio,buona Australia!E non ti dico che ti verro' a trovare,non ci sono riuscita neanche ora che sei in Albione!Vai e vivi lontano dall'Italia,questo è un paese dove si sta bene solo in vacanza!J balleerina
esco dall'anonimato per dirti: GRANDE SCELTA!
in bocca al lupo per tutto.
bau
Ciao Costanza, ti leggo da circa un anno, oggi leggendo questo post decido di scriverti per la prima volta.
Vivo all'estero da quasi tre anni e mi ritrovo nelle tue parole quando dici "Differenze che il primo anno sono divertenti, il secondo sono ancora divertenti ma diventano pesanti, e il terzo anno quasi diventano insopportabili." Quando poi si aggiunge la nostalgia di famiglia e amici… meno male che il tempo e' sempre bello qui, ecco.
Partire per l'Australia avendo gia' l'appoggio del tuo ragazzo e' di grande aiuto sia psicologicamente, ma soprattutto in termini di visto, nel caso decidessi di rimanere li'.
Ti auguro buon divertimento e in bocca al lupo per la tua nuova avventura!
Se vuoi sapere qualcosa del mondo di Oz chiedi pure… io mi trovo proprio a Perth.
Saluti, I.
Dunque, non è solo per quello ovviamente.
Ma essendo lui di Melbourne e vivendo io nella gelida Albion, la vedrei un po' dura una relazione a distanza… tu che dici?
In più, ho sempre voluto vedere l'Australia, e viverci, perché no, quindi unisco le due cose!
Non sei d'accordo con me mi pare di capire 😉
Grazie! Crepi il lupo! 🙂
Ciao I, grazie del tuo commento!
Concordo con te, so di essere fortunata ad avere un appoggio così forte come il mio ragazzo, anche per il fattore visto. E' anche vero che ho una paura fottutaaaa della lontananza. Come fai tu?!
Dovremmo sentirci via email, così ne parliamo 🙂
Scrivimi se ti va, civuolecostanza@gmail.com
a presto!
Ti seguo da un po' ma commento per la prima volta per dire fondamentalmente solo una cosa: in bocca al lupo! 😀 Spero che ti troverai bene in Australia e sappi che ti ammiro per tutta l'intraprendenza che ho respirato leggendo ogni tuo post.
I miei migliori auguri ^_^
E. (aspirante londinese, se mai troverò il coraggio di spedire un certo modulo di tirocinio XD)
Ciao, ti seguo da parecchi mesi ma è la prima volte che commento.
La domanda del giovincello dell' ostello mi ha lasciato un attimo senza respiro! Anch'io al tuo posto avrei deciso di andare in Australia. In bocca al lupo!
Ciao,
mi sbellico sempre di risate con i tuoi post (scusa!).
Anche a me piace cambiare ma non avuto possibilità/opportunità/(forse)coraggio/l'età. Anche perchè sono un dipendente pubblico. Ho lavorato in una città del nord per nove anni e l'unico cambiamento che sono riuscito a fare è stato cambiare appartamento: quasi uno l'anno! 🙂
A dir la verità da 5 anni sono al sud, in Sicilia, questa opportunità l'ho colta! 🙂
in bocca al lupo (o in c.a.b.!)
Australia? beh si, vai e divertiti (e facci divertire)!
Giancarlo