Se chiedete com’è Edimburgo ad uno scozzese, vi dirà che è il posto più bello del mondo. Vi dirà che la città è perfetta, che c’è tutto quello che volete, che si vive benissimo. E’ tutto un grande amore, quello degli scozzesi per Edimburgo.
E’ grande amore anche per chi ha studiato in questa città e ricorda feste, locali, balli scatenati, passeggiate per le colline, amicizie.
E’ invece tutto un grande odio per Londra, da parte degli scozzesi. Tutto uno sminuire la grande capitale, piena di traffico, persone, lavori e fin troppe opportunità. Londra è tutta troppo, per gli scozzesi: troppo grande, troppo caotica, troppo dispersiva, troppo inquinata, troppo popolata, troppi soldi e troppi sciacalli, troppo business e troppo impersonale. Troppo grigia. Troppo. Tutto troppo.
E’ un mese che mi sento chiedere com’è che mi sono trasferita. Rispondo sempre per il sole, ovviamente.
In realtà mi sono trasferita perché nella mia vita voglio provare. Provare a vedere come si sta. Fare le cose. Non avere rimpianti. Sbattere la testa, e se non va come deve andare, riprovarci. Ma come glielo spieghi a chi non ti conosce che lo fai per tutto questo?
Allora dico, perché volevo vedere com’era la vita fuori da Londra. E tutti dicono: molto meglio. E io sorrido, e scuoto la testa. Perché che cosa ne sanno, loro, di Londra? Che cosa hanno visto, loro? Che cosa hanno capito di Londra, in un weekend o in molto meno?
Quando li sento dire “qui si sta molto, molto meglio che a Londra, vedrai”, mi offendo. Quasi avessero offeso me stessa. Quasi avessero offeso una parte di me. Come se mi avessero detto che ho il nasone.
Io vorrei spiegargliela, Londra: io vorrei che la vedessero con i miei occhi. Quelli di chi l’ha vissuta.
Londra ha un’energia, che non c’è da nessun’altra parte. Ha la vita dentro di sé.
Si lega ad ogni persona come un filo invisibile. Ognuno ha il suo, il suo motivo personale, per essere legato a Londra. E lei non lo romperà mai, quel filo, quel legame.
Resterà per sempre, anche quando ormai è lontana, anche quando ormai si sono scelte altre strade, anche quando si sono prese decisioni diverse, che portano via dalle luci della City.
Londra ti cambia: ti apre la mente, gli occhi, il cuore, la testa. Ti fa rivalutare molti aspetti della tua vita, aspetti che prima ritenevi fondamentali, ed oggi invece sono solamente futili.
Si fa amare, poi odiare, poi amare di nuovo. In fondo, le vuoi sempre bene.
Vorrei che loro, quelli che dicono che Londra non è un bel posto, la vedessero con i miei occhi.
Vedessero la vita che mi ha dato, le emozioni, le possibilità, le infinite arrabbiature, le gioie e le emozioni incredibili.
Vorrei che vedessero con me un tramonto sul Tamigi. E un concerto alla O2 di Brixton.
Vorrei prenderli per mano e portarli a vedere Albert Bridge a notte fonda. Quando tutto dorme, o sembra dormire. E quando è così limpido che riesci a vedere la in fondo, le luci, lo Shard, la London Eye, Canary Wharf.
Vorrei che corressero con me sulle scale mobili della metro, per prendere l’ultima per andare a ballare a Camden Town.
E prendersi un’ora in più, salire su un autobus invece che scendere in metro, per guardare la città sotto la pioggia.
Vorrei che capissero che Londra non è solo macchine, fumo, gente che si spintona e si ignora.
“Londra è così, così, anonima” mi ha detto una persona l’altra sera.
“Londra è magia”, le ho detto, “ma non tutti sanno vederla.”
hai perfettamente ragione… Londra è magica 🙂 complimeti scritto benissimo e verissimo Ciao
Hai ragione. Ci sono tornata per la seconda volta e ha distanza di anni mi ha preso il cuore. Di nuovo.
E a TE che mi hai detto: "Londra è piena di ratti", risponderei molto volentieri che non capisci un cazzo.
Un capolavoro … Un metro sopra gli altri post. Brava!
Ti fa rivalutare molti aspetti della tua vita, aspetti che prima ritenevi fondamentali, ed oggi invece sono solamente futili. E viceversa.
mi hai fatto venire i brividi…. 7 anni a Londra per me… mi ritrovo in tutto quello che hai scritto !
Leggendo questo post non solo ho visto me stessa mentre qualche mese fa spiegavo la Mia Londra, ma mi è pure scesa la lacrima nostalgica! Se non ti dispiace, questo post me lo prendo talmente tanto a cuore che lo faccio un po' mio
20 minuti di standing ovation
Bel post! Magico oserei dire… ricordo queste emozioni, io che a Londra ho vissuto 1 mese….
E' la stessa magia che ho respirato a NY….
Londra invece non mi ha ancora convinta del tutto…. Sara' che vengo da 5 anni di Liverpool, dove ho passato il primo a non capire una sola parola e poi piano piano tutto e' diventato chiaro e cristallino e la gente, il Mersey, il vento mi sono entrati dentro e ancora li' stanno.
Sara' che ci vuole tempo per svuotare un po' il tuo cuore e fare posto.
Sara' che dopo un anno non ho ancora visto un tramonto sul Tamigi. Lo aspetto, poi ti riscrivo! In bocca al lupo Costina, e scrivi sempre!
Mi ritrovo in quello che hai scritto, tra l'altro in una forma eccellente. Mi ritrovo quando sento dirmi, da chi è stato qui solo un weekend o proviene da altre zone della Spagna, che a Madrid, dove vivo da 7 anni, manca il mare, il clima è pessimo, non c'è nulla nell'arco di 200 km, che è meglio Barcellona, etc…
Madrid non è, chiaramente, Londra, ma la mente l'ha aperta anche a me, che vengo da Roma. E la mente me l'ha aperta la gente, con i loro sorrisi, con il loro ottimismo (anche ora che la crisi quasi ci soffoca), con il loro stile di vita molto londinese, da certi punti di vista.
La vita ci regala la possibilità di vivere veramente poche città. Tutto il resto, è turismo. E bisognerebbe considerarlo come tale, al momento di dare giudizi.
Il tuo blog lo aggiungo tra i miei preferiti, anche perchè amo la Scozia 😉
Grazie!
Concordo con te, ti fa capire cose che prima non capivi, ecco.
Grazie anonimo e grazie anche alle altre ragazze qui sopra!
Vedo che Londra lascia il segno a tutti, eh?
E liquiriziacannella, com'è NY??
Monica, Londra ti piacerà, ne sono sicura! Certo è che è diversa dal nord, e da ogni altra città. Anche io sto cercando di capire Edimburgo, che per ora reputo una bella città ma non ho ancora sentito tutto quello che dicono quelli che vivono qui… non mi ha ancora dato molto. Forse ho lasciato troppo cuore a Londra 😉 e tu a Liverpool…
Ciao Paolo! Benvenuto sul Bloggo!
Penso in realtà che questo post si possa adattare a molte grandi città… Non sono mai stata a Madrid, mi piacerebbe vederla. E se posso dirti, io a Barcellona ci sono stata un mese, l'ho odiata con tutto il mio cuore…!!
Ciao Costanza!
Com'è NY? Oh NY è Frank Sinatra che canta, sono le luci di Time Square, i cab gialli che strombazzano, i venditori di hot dog agli angoli delle strade.. NY è il gospel che scolti ad Harlem, i graffiti dei 5Pointz.
Ricordo la magia del primo incontro, sbucare dall'Holland tunnel e vedere Manhattan illuminarsi nel crepuscolo….
Sandra
E' difficile odiare la città dove si è scelto di vivere. Sempre che la scelta, non sia in realtà un obbligo.
Nel mio caso, se la storia sentimentale (il primo motivo per cambiare città, paese, continente e chissà, in futuro anche pianeta :D) mi avesse portato a vivere a Barcellona, probabilmente avrei pensato lo stesso di questi ultimi, splendidi, 7 anni madrileñi.
Con il senno di poi, e con la storia di cui sopra tra i ricordi, preferisco essere circondato dal nulla, non avere il mare a due passi, ma ascoltare tutti i dialetti di questa multiculturale città europea senza aver bisogno di controllare l'ora ed i tempi che scandivano invece la mia vita romana.
Merita una visita Madrid, però con un occhio poco da turista, magari non d'estate, nè in pieno inverno, perchè hanno ragione quelli che dicono che il tempo fa veramente schifo. 😉
Un'ultima cosa. Sentiti responsabile, se a breve un altro blog infesterà la rete 😉 Saranno 10 anni che penso di aprirne uno e dopo aver letto il tuo (ed alcuni di quelli che hai tra i preferiti) m'è venuta voglia anche a me.
Wow!!! Sono a bocca aperta e senza fiato dopo aver letto questo post! Ti ho appena trovato nel web e gia' mi piaci.
La magia non è nei luoghi,nelle strade o nelle piazze,ma vive negli e nel cuore delle persone,Non tutti la possiedono,e quindi pensano che non esista.Purtroppo spesso la gente vive con gli occhi chiusi dal campanilismo,dalla rabbia,dall'invidia e si perde tramonti,arcobaleni,sguardi e bellezza che esistono in ogni luogo della terra.Bisogna saperli vedere.J ballerina
"Londra ha un'energia, che non c'è da nessun'altra parte. Ha la vita dentro di sé.
Si lega ad ogni persona come un filo invisibile. Ognuno ha il suo, il suo motivo personale, per essere legato a Londra. E lei non lo romperà mai, quel filo, quel legame.
Resterà per sempre, anche quando ormai è lontana, anche quando ormai si sono scelte altre strade, anche quando si sono prese decisioni diverse, che portano via dalle luci della City."
dio quant'è vero quello che hai scritto. Chapeau!
Paola
Londra è la luce del tramonto su St. Paul, una luce che non ho mai più rivisto se non in quel preciso posto. Londra è la Tate Modern il primo giorno in cui ti sei trasferita, era il 15 febbraio e facevano 16 gradi e c'era un sole pazzesco. Londra è l'autobus che ti dice "this bus terminates here" e tu devi correre per 1 km per arrivare in tempo al lavoro. Londra è la domenica mattina con la musica nelle orecchie e le lunghe passeggiate verso brunch ricchi di risate.
Te l'avevo scritto sul post del tuo addio a Londra ed è ricapitato con questo: ho le lacrime agli occhi perchè hai messo nero su bianco tutti i sentimenti che non so spiegare a nessuno
Grazie,
Giada
Cocchi, scappa dal pensionato, vieni a Klaskof che quando la pronunciano sempra quasi dicano kalashnikof, ci sara' un motivo no? Comunque il mio caro amico Nick ha vissuto tre anni a Glasgow e poi per lavoro e' dovuto emigrare a Londra. Gli ci sono voluti anni, in cui continuava a fantasticare di un ritorno qui in Scozia, anni di amicizie arrangiate intorno all'orario di un treno serale e gente e casino a Londra etc. Ma poi e' successa la magia! e Ora non potrebbe vivere da nessun'altra parte e quando torna gli sembra di essere finito a Voghera.
Yeah. Poterti rispondere sul blog è una cosa figa cara.
Come detto in altri lidi, sei tacciata, dal mio firewall aziendale, di troppo socialità…
Detto questo, ripeto quello che già ti ho scritto.
Con i tuoi post su Londra hai sempre la capacità di mettermi in crisi.
Fino a qualche tempo fa, ogni qual volta si presentava nella mia testa il pensiero di andare a vivere fuori italia, lo ricacciavo indietro.
Il lavoro a tempo indeterminato, un sedia sotto il culo, la voglia di una famiglia (purchè, pensandoci bene, senza materia prima col belino che creo una famiglia).
Poi lo scoprire la fotografia, scoprire di essere capace, di essere apprezzato, iniziare a farsi un nome nella città, lo studio della stessa…le prime soddisfazioni, la scelta di aprire un'attività.
E allo stesso tempo il lavoro che da indeterminato passa a "ammortizzato socialmente"…
Così il pensiero di uscire per studiare quello che sento mio e per poter vivere in qualche posto dove la fotografia non è vista solo come "Ciccio Photographer" su facebook, si ricrea forte nella mia testa.
Allo stesso tempo arriva il tuo post di amore vero verso Londra.
Un esempio vero che si può vivere, anche nelle difficoltà, fuori dall'italia.
Che ci si può innamorare di una nuova città, di un nuovo posto, di una nuova vita.
Beh, mi mette in crisi. E mi da coraggio.
Grazie LaCocchi.
(Ps: Si esula un po' dal discorso Londra…però, un fotografo genovese s'è stabilito li, e il ragazzo pubblica su vogue…non su novella 2000…quindi in qualche modo Londra c'entra ecco… :P)
P.
"In realtà mi sono trasferita perché nella mia vita voglio provare. Provare a vedere come si sta. Fare le cose. Non avere rimpianti. Sbattere la testa, e se non va come deve andare, riprovarci. Ma come glielo spieghi a chi non ti conosce che lo fai per tutto questo?"
Non ti conosco personalmente ma seguo il tuo blog e mi piaci un sacco!
Mi ritrovo tantissimo in questa frase… Fare le cose e non avere rimpianti! E non riuscire a spiegarlo bene agli altri..
Amo Londra e non so spiegare il perché, non ci ho ancora vissuto ma è come se un po' mi ci vedessi già, lì… prima o poi ci riuscirò!
Ciao,
Betta 🙂
Molto bello, specialmente per chi Londra ce l'ha nel cuore come me. Viaggiando però ho anche scoperto che molte volte la magia, quella magia che non tutti riescono a vedere, arriva proprio dalla gente. Dalle persone con cui vivi quella determinata citta'. Io ho vissuto a Londra momenti indimenticabili, come in altre citta' del mondo. Ma quando sono tornato, per vacanza, non era la Mia stessa Londra. Sembrava un'altra citta', perche' le persone che ai miei occhi la rendevano magica, se n'erano andate. Ti seguo spesso, complimenti! Federico
Buttati! Di genovesi come noi che ce l'hanno fratta all'estero ce ne sono. A una professione meno tradizionale come la fotografia qui non tarpano le ali. E in altri lidi potresti anche trovare la materia prima per la tua famiglia.
Buona fortuna!
Francesca
Buttati! Di genovesi come noi che ce l'hanno fratta all'estero ce ne sono. A una professione meno tradizionale come la fotografia qui non tarpano le ali. E in altri lidi potresti anche trovare la materia prima per la tua famiglia.
Buona fortuna!
Francesca
Nella tua voglia di sperimentare non farti mai, MAI venire in mente di trasferirti a Manchester. Liverpool? Pollice su, ma Manchester. ..Manchester ti spegne. E a quel punto questi bei post scritti col cuore te li sogni 🙁
Leggo il tuo blog da diversi mesi ma non avevo mai commentato prima, alcuni post mi hanno ridere fino ad avere le lacrime agli occhi ed altri mi hanno fatto riflettere su cosa si prova a vivere all'estero. Specie per una giovane ragazza all'avventura.
Ma questo post mi è entrato sotto la pelle, sarà perché traspare tutto l'amore che ancora nutri per una città come Londra che ti ha dato tanto, in termine di gioie e dolori, ma soprattutto che ti ha fatto sentire viva; sarà perché presto potrà chiamarla anche io casa.
E spero davvero che sappia darmi anche solo una piccola parte di quello che ha dato a te. Perché alla fine non siamo altro che la somma delle scelte che abbiamo fatto, delle esperienze che abbiamo vissuto.
Grazie per aver condiviso con noi. In bocca al lupo per tutto.
Federica
Nella tua voglia di sperimentare non farti mai, MAI venire in mente di trasferirti a Manchester. Liverpool? Pollice su, ma Manchester. ..Manchester ti spegne. E a quel punto questi bei post scritti col cuore te li sogni 🙁
Grazie Betta! Buttati, se non Londra, vai da qualche parte, ma sì, fai tutte le cose che vuoi 🙂
Ciao Federico, intanto grazie 🙂
E poi, concordo con te… la città è anche fatta dalle persone con cui vivi e che frequenti, chi conosci. Molte delle persone che hanno reso Londra un posto speciale ultimamente se ne erano andate, era anche per quello che non provavo più, ultimamente, lo stesso amore per la City… quindi so cosa vuol dire ed è anche per quello che me ne sono andata.
Però Londra resta sempre nel cuore 🙂
Grazie mille del bellissimo commento Federica, davvero!
In bocca al lupo anche a te per le tue avventure 🙂
No, Juana, giuro, Manchester no… ma nemmeno Glasgow mi sa… anche se dicono sia bella per la vita artistica-musicale-blabla. Mi sa che il prossimo viaggio sarà… down under!
Buttati! Poi passa il link che sono curiosa 🙂
Grazie Drusilla! Benvenuta!
Non ci ho vissuto. Solo visitata. E non puoi immaginarne l'energia se non ci cammini.
A volte ne guardo le foto, ma è più il fastidio che altro, perchè nulla di quanto c'è di bello traspare.
Like! 🙂
Confermo quello che dicono su Glasgow, ma e' quello che dicevano anche di Manchester (prima che decidessero di aprire dei Tesco laddove c'erano dei club). La mia sensazione e' che citta' del genere non abbiano altro da offrire e si arrabattano con quel poco che possono.
Che incommensurabile tristezza.
Ci ho vissuto quattro anni….l ' ho amata, odiata, amata, amata, amata e mi ha rovinato la vita perche' dopo di Lei tutto il resto e' noia, almeno all'inizio…poi ci si abitua ma Lei, Londra e' come una passione….passa ma resta sempre dentro di te!
Sono nei dintorni di Londra da 2 anni e condivido l'opinione degli Scozzesi.. Bella da turista ma a viverci non capisco proprio cosa abbia di bello.